Un uomo di valore

Maresciallo Bessieres

Bessieres non fu un generale da prima linea, uno di quelli ricordati per le intrepide cariche o per gesta eroiche. Il Maresciallo era l’uomo delle truppe di riserve, quelle tenute come ultima spiaggia, come risorsa estrema. La sua cavalleria della guardia,  nel momento in cui entrava in azione era sempre decisiva.

Quando fu da solo al comando, Bessieres dimosrò ottime doti di comando come a in Spagna nella battaglia di Medina del Rio Seco.

U uomo prezioso per Napoleone che ebbe modo di rimpiangere l’assenza di Bessieres a Waterloo ( il Maresciallo, infatti era morto due anni prima).

Bessieres nacque a Prayssac nel 1768. La sua citta natale oggi lo ricorda con una statua.

statua bessieres
Egli si distinse durante la Prima e Seconda campagna d’Italia. Fu nominato Maresciallo nel 1804.
Partecipò alle campagne nel 1805/1806 e conseguì un’importante vittoria in Spagna, a Medina del Rio Seco. Di nuovo in centroEuropa nel 1809 fu inviato di nuovo in Spagna nel 1811.
Ebbe un ruolo di secondo piano nella campagna di Russia.

Morì a Poserna nei dintorno di Lutzen il 1 maggio del 1813.

Durante gli scontri, infatti c’è bisogno di rinforzi sulla alture di Poserna. Bessieres  si spinge intrepido a contrastare l’attacco dell’avanguardia nemica.
Il terreno non permette il ricorso alla cavalleria. Mentre è in ricognizione per studiare il da farsi un colpo di artiglieria nemica lo colpisce e muore quasi sul colpo.
Il corpo di Bessieres viene amorevolmente coperto con un mantello.

Il giudizio d Napoleone

Napoleone perde un altro dei suoi Marescialli, un uomo che stimava e di cui aveva il massimo rispetto,  che ricorda così in una lettera che scrive a Maria Luisa.

Bessieres a giusto titolo si può definire coraggioso e giusto sia per la sua abilità militare e la sua grande esperienza dell’arma della cavalleria che per le sue qualità private civili e private. La sua morte sul campo dell’onore è la più degna conclusione della sua vita. L’armata e la Francia intera condividono il dolore che sua Maestà ha provato.”

A Sant’Elena un ufficiale di riserva, pieno di fuoco, ma prudente e circospetto.